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Le Pubblicazioni
Il Quattrocento a Montagnana e la Costruzione del Duomo (1431-1502)
di Claudio Bellinati, edizioni Il Poligrafo.
Inizia con la presente pubblicazione il primo dei "Quaderni dell'Archivio Vescovile e
della Biblioteca Capitolare" per la storia della diocesi di Padova.
Ne offre occasione la celebrazione della 500° anniversario della costruzione e della dedicazione di uno
dei templi più importanti: il Duomo di Montagnana (8 settembre 1502 - 2002).
La serie Actorum Civilium o Acta Iudicialia dell'Archivio vescovile (oltre 200 registri cartacei,
con manoscritti in gran parte inediti; 1393/1806) e l'altra serie dei Diversorum I 93 tomi mss. dal
secolo XIV agli inizi del XIX) offrono una ricca miniera di attestazioni d'alto livello; che unite alle
pergamene della Capitolare si qualificano preziose "fonti" di "ricerche storiche".
I beni culturali, nella presente temperie di una cosiddetta "globalizzazione", manifestano sempre più
l'importanza della identità territoriale, in prospettiva di una dialogo artistico-culturale tra i popoli.
La storia di una popolazione, come quella di Montagnana, ricca di una singolare "identità", balza nitida
dallo scavo di molte memorie inedite, che vanno dai testamenti ai "legati", dalle donazioni alla
quotidiana appartenenza alla vita delle fraglie ecc.
Ma è soprattutto singolare la grande devozione alla Madre di Dio: nota caratterizzante la spiritualità
di questo popolo. La stessa data della dedicazione del nuovo Duomo (il giorno 8 settembre) è profondamente
emblematica. Si tratta infatti di quella devozione, cui era legata l'Abbazia della Vangadizza
(tuttora dedicata alla Natività di Maria, in un habitat tipicamente camaldolese-carmelitano).
Davvero, a Montagnana vi è una di quelle rare popolazioni, la cui devozione mariana si esplicita
addirittura e contemporaneamente nella dedicazione di tre altari alla Madonna nel solo Duomo,
il giorno 8 settembre 1502: il Maggiore (Assunta in cielo); Natività di Maria (oggi Santissima Eucaristia);
Annunciazione (oggi Santo Rosario). E lodevolmente ha operato il locale Circolo filatelico-numismatico
nel porre in rilievo, con sei stupende medaglie in bronzo e argento, il vero significato di questo "tempio
mariano".
Il Quattrocento a Montagnana è un secolo che ha veduto tutto un popolo attestare tangibilmente
la propria fede e - pur fra tristi vicissitudini di guerre, pestilenze e inondazioni - tendevano
"adiutrices manus" per la costruzione di un tempio tra i più importanti di tutta la diocesi. Se il fuoco che ha distrutto preziose carte e progetti, non potrà mai cancellare dai cuori ciò è divenuto evento inobliabile e abbondantemente documentato nei suaccennati archivi. Quod felix faustumque sit!
Un grazie cordiale all'arciprete mons. Pietro Lotto, che ha incoraggiato la ricerca; al Sindaco e
al Comitato per il Cinquecentenario della Consacrazione del Duomo (1502 - 2002), a quanti hanno
seguito l'iter di una rivisitazione della singolare storia del Duomo di Montagnana.
Grazie alla collaborazione delle varie Direzioni degli Archivi di Stato di Ferrara, Mantova,
Verona, e particolarmente di Padova.
Il volume si avvale della campagna fotografica di Piero Dal Prà, Alessandro Romanin e Fiorenzo Toma,
ai quali va un sentito ringraziamento.
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Claudio Bellinati, sacerdote della diocesi di Padova (1945), si è laureato in
Lettere e in Filosofia presso l'Università di Padova. Già docente nel Liceo "Tito Livio" di
Padova, è membro della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, direttore dell'
Archivio della Curia Vescovile e della Biblioteca Capitolare di Padova, presidente emerito
della Commissione Diocesana per l'arte Sacra e membro della Consulta per i Beni Culturali
Ecclesiastici delle Tre Venezie.
È autore di varie pubblicazioni su Giotto, Galileo Galilei, San Gregorio Barbarigo, sulle tematiche del
Paleocristianesimo a Padova.
È membro dell'Istituto per la Storia Ecclesiastica padovana e del Comitato per la Storia dell'Università
di Padova. Collabora con l' "Osservatore Romano" su argomenti di arte e di storia.
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